Rispetto al passato ci sarà meno spazio per le domande di contenuto, quelle volte ad accertare le conoscenze effettivamente acquisite dai ragazzi nelle varie discipline.
Gli studenti troveranno davanti a loro tre buste precedentemente predisposte dalla stessa commissione: all’interno ci saranno alcuni materiali per avviare i colloqui.
Sono previste tante buste quanti sono i candidati più due unità, in modo tale da assicurare anche all’ultimo candidato la possibilità di scegliere tra tre buste. In queste buste non ci saranno domande o quiz, ma piuttosto dei materiali di spunto.
Nei giorni scorsi il MIUR ha dato maggori indicazioni con un video pubblicato sulla propria pagina Social.
L’inizio e la fine degli orali non sono uguali in tutti gli istituti. Le giornate sono state stabilite dalle commissioni e divergono da scuola a scuola. Nei giorni scorsi è stata anche estratta la lettera del cognome dalla quale si partirà in ciascuna classe per l’interrogazione.
Secondo le indicazioni Miur, la durata del colloquio dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 60 minuti, affinché non sia né superficiale né troppo lungo.
Sarà necessario sommare i crediti del triennio, che possono essere massimo 40, e i voti delle prove scritte e dell’orale, che appunto vengono espressi in ventesimi. Previsti anche dei punti bonus, da 1 a 5, che la commissione può decidere di assegnare al termine del colloquio orale ad alcuni studenti per alzarne il punteggio finale. Le condizioni da soddisfare sono due: essere stati ammessi all’esame con almeno 30 crediti e aver totalizzato almeno 50 punti alle prove tra scritto e orale.
Il voto finale dell’esame di Stato si esprime in centesimi. La lode potrà essere ottenuta da coloro che sono arrivati agli esami con 40 punti di credito e hanno ottenuto 40 punti alle prove scritte e 20 punti all’orale, senza usufruire del bonus.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it